Il cineforum di ProssimaMente, LA CENA DEI CRETINI

Torna il Cineforum dell’Associazione ProssimaMente in un periodo e con un orario differente ma sempre con ingresso gratuito. Infatti diversamente dalle edizioni precedenti i film verranno proiettati ogni Domenica pomeriggio dal 9 al 23 di Novembre alle ore 17:30 ma sempre presso l’Auditorium Cossa di Arpino. L’Associazione è felice di poter iniziare un nuovo anno di attività proprio dalla rassegna cinematografica che vedròà i nostri soci presentare e commentare i Film in proiezione. Il primo appuntamento è per domenica 9 Novembre con il film “La cena dei cretini” di cui vi pubblichiamo una recensione a cura di Gianluca Pallisco:

Tratto da un’opera teatrale dello stesso regista Francis Veber, La cena dei cretini è un film del 1998 che ha ricevuto un ottimo successo da parte della critica. L’opera è stata messa in scena a Parigi per tre anni. Una commedia non volgare che prende spunto dalla comicità di Totò o di Troisi e che tenta di riportarla ad un pubblico francese dall’umorismo fine e critico.La cena dei cretini è una commedia francese molto semplice nella trama ma che non lo è altrettanto nell’interpretazione. La linearità del plot è un elemento che sembra privare di originalità all’opera ma che invece ne esalta le qualità di attori e regista. Particolare è l’interpretazione di Jacques Villeret (François Pignon) che con le sue espressioni e il suo stesso aspetto fisico si cala perfettamente nella parte e ne interpreta i più difficili aspetti.

 

La commedia si incentra sulla storia di Monsieur Michon che, come ogni mercoledì, insieme ai suoi amici dell’alta borghesia francese, metta a punto una cena tra amici i quali si presentano ognuno con un malcapitato etichettato come “Con’’ (cretino), allo scopo di ridere alle loro spalle e passare una serata alimentando le loro passioni e promettendo di valutarne le capacità per dare una svolta alla loro vita ma che in realtà, dopo la cena, torneranno nel dimenticatoio e di Monsieur Pignon il malcapitato di turno ospite di Monsieur Michon. I due verranno a scontrarsi in più di un’ occasione rovinando la serata messa a punto.

Nonostante l’aspetto comico e semplice dell’opera, questa presenta alcuni spunti di riflessione attraverso tematiche millenarie e che sembrano non avere una vera e propria fine. In realtà Monsieur Pignon e Monsieur Michon rappresentano non solo lo scontro sociale tra alta borghesia e bassa borghesia ma anche l’aspetto più umano che da esse ne deriva. Monsieur Michon è un editore di successo con una casa che si affaccia sulla tour Eiffel e che durante la sua vita ha rubato la sua attuale moglie (che tradisce con una ninfomane) e il miglior romanzo da lui pubblicato al suo migliore amico. Si tratta di un uomo di poca morale e lo dimostra infischiandosene di quanto possa capitare attorno a lui.

Monsieur Pignon è il suo opposto. Sempre disponibile a dare una mano, sempre educato e gentile nei modi. Si tratta di un uomo che ha perso la moglie poiché è scappata via con un suo amico e che ha avuto pochi momenti di felicità nella sua vita ma che nonostante tutto non perde il sorriso e cerca di andare avanti coltivando la sua passione che ha cominciato per dimenticare la perdita della moglie :riprodurre i monumenti architettonici con dei fiammiferi. Sarà proprio questa sua passione a portarlo da Monsieur Michon e a rivelare a quest’ultimo che, dopo quanto successo, sarà lui stesso a partecipare ad una cena dei cretini ma nei panni del cretino stesso.

Condividi